L'ACCIAIERIA

SCHEMA AUTOMATISMI.ppt

La macchina sfornatrice (funzionante con un automatismo "va e vieni") e la tramoggia di caricamento del carbone nei forni della cockeria. Nonostante si tratti di una macchina "di fantasia" ottenuta dall'assemblaggio di diversi kit (FALLER, KIBRI, ecc.) essa rende abbastanza bene sia l'immagine che la funzionalità. Anche se il ponte con passerella fa sì di rendere dipendente il movimento della macchina sfornatrice e della tramoggia di carico dei forni (a differenza della realtà). Ben celato si intravvede il meccanismo motore alla base della gru, che per mezzo di ruote dentate e cremagliera fa scorrere in avanti ed indietro l'intero macchinario.

Vista ravvicinata del mezzo di manovra che spinge un carro contenente il cocke appena sfornato all'interno della camera di spegnimento. In primo piano, un pò sfocato, l'impianto di frantumazione del carbone grezzo (funzionante sia nel nastro trasportatore, sia nelle mole del frantumatore)

Vista più a fuoco dell'impianto di granulazione del carbone, con il tunnel di trasporto al silo di stoccaggio posto sopra i forni 

Ecco la macchina sfornatrice durante l'operazione di svuotamento di una camera del forno cocke, in primo piano il silo di alimentazione dei forni. Lo sportello aperto di uno dei forni lascia intravvedere l'incandescenza all'interno. 

Dal mix di alcuni kit di montaggio di VOLLMER e di TRIX ho ricavato un silo con comando di scarico elettromagnetico per il carico dei vagoni tramoggia del cocke destinato all'acciaieria

Primo piano dell'operazione di caricamento del treno per l'acciaieria, sullo sfondo il tank del gas

Un primo piano dell'impianto dove si scorge la cabina elettrica di trasformazione del vecchio tipo

Vista dall'alto dell'impianto della raffinazione del cocke, il diorama sarà parte integrante della sezione dedicata all'acciaieria del plastico.

Ancora una veduta complessiva dell'impianto, sulla destra in posizione rialzata è in arrivo un treno carico di carbone, che verrà versato in un apposita vasca di raccolta e tramite un nastro trasportatore convogliato nel frantumatore.

Una locomotiva diesel stà spingendo un carro tramoggia ribaltabile a ridosso dell batterie dei forni per raccogliere (tramite apposito impianto sopraelevato) il cocke incandescente e portarlo successivamente alla camera di spegnimento (con fumogeno per simulare il vapor acqueo generato). i carri ribaltabili (MARKLIN) tramite un magnete in contrapposizione con quello fissato sul muro dell'impianto ribaltano automaticamente il carico nella fossa di raccolta per poi tornare in posizione appena superata l'azione del magnetino.

Vista a raso della macchina sfornatrice con l'apposito faro lampeggiante e del treno del carbone in alto sulla destra. Purtroppo sono un pò visibili gli striscianti di presa di corrente della sfornatrice, li sostituirò poi con altri più piccoli ed efficaci.

Vista a raso della camera di spegnimento (con dispositivo di fumo) e della macchina frantumatrice 

Un'altra veduta dell'impianto con i silo di stoccaggio

Veduta complessiva dell'impianto dal lato della raccolta del cocke dai forni

Potete scaricare il documento in word che schematizza il funzionamento dell'impianto cocke:

Dal minerale all.doc (718848)

L'altoforno (modello elaborato da TRIX) è dotato di interno dettagliato, nei canali di colata vi sono annegati nella resina catene di led per simulare il bagliore dell'acciaio fuso.

La torre di carico è quasi ultimata, ho inserito un meccanismo motore per far si di movimentare su è giù i vagoncini di carico della bocca dell'altoforno in movimento alternato (uno per il cocke e l'altro per il minerale di ferro).

L'interno del laminatoio, con la pressa a rulli di laminazione a caldo (la pressa è del tipo "avanti indietro" e non a treno di laminazione, la taglierina al plasma (illuminata con luce a flash per simulare l'operazione di taglio delle lamine uscite dalla pressa) e le bramme rosse di metallo illuminate. L'impianto finisce nello stoccaggio delle lamine finite con gru ad elettomagnete (statico non funzionante). Sul pavimento, a fianco della pressa, un forno di riscaldamento dei lingotti portati dall'apposita gru con braccio a pinza e scaricati dai carri porta lingottiere. Vi è anche una cabina sopraelevata di controllo dell'intero processo.

Vista dell'arredamento interno della centrale elettrica, con la caldaia, l'alternatore, i comandi, la sala controllo, le tubazioni, ecc.

Data la dimensione del turboalternatore a vapore, la caldaia a fianco sembra un pò piccola (quindi funge solo da caldaia secondaria), in effetti ho pensato che la caldaia principale di produzione del vapore sia ubicata all'esterno della centrale nell'apposito fabbricato e collegata con due tubazioni alla turbina (è possibile vederle sulla destra del turboalternatore). Ancora è plausibile immaginare che la turbina sia posta sotto all'alternatore ad esso collegata tramite carter di ingranaggi. Il fabbricato della centrale è statoa ricavato da una confezione di TRIX o WALTHER'S.

Sul lato del fabbricato principale esiste un altro capannone, nel quale si è installato un nuovo e più moderno gruppo turbina-alternatore (modelli KIBRI e FALLER). 

Infine il convertitore ad ossigeno (TRIX), illustrerò le varie funzioni più avanti........

 

Prossimamente pubblicherò una visione più dettagliata dell'impiento di produzione dell'acciaio....a seguire........

 

 

 

 

 

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